"I miei stupidi intenti" è l'opera prima del giovane scrittore di Sarzana che si aggiudica il Premio Campiello 2022.
Riconoscimento letterario tra i più prestigiosi d'Italia, il premio è stato istituito nel 1962 ed è organizzato ogni anno dalla Fondazione Il Campiello – Confindustria Veneto che premia opere di narrativa italiana. E quest'anno a campeggiare sui finalisti, selezionati lo scorso maggio dalla Giuria dei Letterati, è il 27enne Bernardo Zannoni che con la sua favola nera "I miei stupidi intenti" pubblicata da Sellerio si è aggiudicato 101 preferenze sbaragliando gli altri concorrenti.
con queste parole il vincitore saluta una platea di oltre mille invitati tra ospiti istituzionali, rappresentanti del mondo imprenditoriale, della cultura e delle case editrici.
A presiedere la cerimonia, tornata nella storica sede del Gran Teatro La Fenice di Venezia , il presidente della Giuria dei Letterati, Walter Veltroni. Le sue parole al momento della premiazione sono state: «Sono onorato di premiare un giovane di 27 anni in un paese che spesso non è un paese per giovani».
Al secondo posto Antonio Pascale che con "La foglia di fico. Storie di alberi, donne, uomini" pubblicato da Einaudi si è aggiudicato 54 voti, Elena Stancanelli con "Il Tuffatore" edito da La nave di Teseo, invece, si è accaparrata 46 voti. Il quarto posto con 43 preferenze è andato a Fabio Bacà per "Nova" edito da Adelphi. Ultima Daniela Ranieri con 31 voti per "Stradario aggiornato di tutti i miei baci", edizioni Ponte alle Grazie.