In queste settimane le anticipazioni sul libro tanto atteso del principe Harry sono state molte e ora che l’autobiografia del secondogenito della famiglia reale britannica approda in libreria è tempo di scoprire la verità.
Una verità parziale ma scottante: Spare -Il minore racchiude la versione del membro più ribelle dei royals, in pessimi rapporti con la famiglia dopo anni di scontri, divisioni e polemiche consumati sotto i riflettori di tutto il mondo.
Di tali risentimenti se n’era già parlato ampiamente nell’intervista televisiva con la famosissima conduttrice americana Oprah Winfrey prima e nel discusso documentario Netflix Harry e Meghan poi. Ma tra le pagine di Spare - Il minore non è la coppia a parlare di sé e del rapporto controverso con la Corona, dal razzismo agli insulti, ma a emergere è la sola voce di Harry che si lascia andare a rivelazioni appassionate attraverso la prosa di successo di J.R. Moehringer, ghost writer di culto (curatore, tra gli altri, del bestseller Open di Andre Agassi).
Tra gli episodi più chiacchierati emerge il racconto di un’aggressione con William, scatenata dalle parole non troppo gentili rivolte a Meghan. Ma questa lite è solo la punta dell'icerberg di un rapporto fraterno difficoltoso sin da quando i due da adolescenti frequentavano lo stesso college.
Al centro della narrazione non solo l'attrito di Harry col futuro re, venato di risentimento per essere nella linea di successione non solo dopo il fratello ma anche dopo i nipoti. Altrettanto rilevante è la distanza con un padre che non ha mai espresso affetto. Il giorno della nascita di Harry, Carlo avrebbe persino detto alla moglie Diana: «Meraviglioso! Mi hai dato un erede e una scorta, il mio lavoro è fatto». Da qui il titolo Spare (riserva), che il principe sembra portare cucito addosso come fosse una lettera scarlatta.
Nessun riserbo narrativo neppure per la sfera sessuale, di cui racconta il primo rapporto consumato con una donna più grande dietro un pub e le diverse relazioni fino al matrimonio con Meghan nel 2018.
Il rapporto con le droghe, le missioni in Afganistan, gli insulti rivolti alla moglie Meghan, l'assenza del padre alla scomparsa a soli 12 anni della madre Diana e il mistero della sua morte completano un quadro già noto che in Spare si carica del tono risentito e furente del principe Harry.
Re Carlo e Principe William perseverano nel silenzio, rispondendo all’ombra gettata dal secondogenito sulla famiglia reale con un self control in pieno stile british.
Quanto potrà durare questa riservatezza? Certo è che per ora l’invito all’incoronazione di Re Carlo prevista per il 6 maggio al principe Harry non è ancora arrivato.